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Notiziario NIP - News ITALIA PRESS agenzia stampa - N° 180 - Anno XII, 16
settembre 2005
Italiani nel mondo illustri
Benevento dice addio a Joseph Amelio Finelli
Lo scultore, nativo di Colle Sannita, si è spento
Benevento - Benevento dice addio a Joseph Amelio Finelli. Sincero cordoglio
è stato espresso dalla Provincia nell'apprende la notizia della scomparsa dello
scultore italo-americano .
La vita di questo artista, nato come Giuseppe Amelio a Colle Sannita (Bn)
nel 1915, ricalca in buona parte quella di tantissimi concittadini che hanno
vissuto, a partire dall'Unità d'Italia, il dramma dell'emigrazione.
Joseph aveva circa 12 anni quando, insieme alla mamma ed ai fratelli,
dovette lasciare Colle Sannita per raggiungere il padre Antonio che già da
tempo aveva trovato un lavoro nel Bronx, a New York, Stati Uniti. Per il
piccolo Giuseppe si trattò, evidentemente, di un trauma (appena attenuato
dall'eccitante prospettiva di un lungo viaggio in mare): Joseph, infatti,
avendo vissuto pochissimo con il padre, era legato, oltre all'ambiente ai nonni
ed agli altri parenti. D'altra parte, dalla famiglia paterna il ragazzo aveva
ereditato la passione per la lavorazione della pietra: tra i Finelli, molti
erano i valenti artigiani scalpellini .
Dopo i primi momenti difficili nella nuova patria, migliorata finalmente la
situazione economica familiare, Joseph frequentò le scuole, coltivando, però,
sempre in cuor suo l'amore per l'arte , nonostante l'ostilità paterna che
avrebbe gradito impegni lavorativi più regolari e tradizionali. Integratosi
definitivamente negli USA, Joseph ha comunque potuto liberamente esprimere
tutta la propria creatività artistica soprattutto nel campo della scultura,
seguendo però anche studi di musica e frequentando, sebbene in tarda età, la
National Academy School of Fine Arts in New York.
Lunghissimo è l'elenco delle sue produzioni, alcune delle quali si trovano
oggi in prestigiose istituzioni culturali statunitensi, nella sua Colle Sannita
ed al Museo del Sannio di Benevento. Lo scultore, infatti, aveva deciso di
donare al prestigioso Istituto culturale sannita alcune sue opere per rendere
omaggio alla sua terra d'origine: il 18 aprile 2000, alle ore 18, furono
presentate al pubblico, appunto, queste nuove acquisizioni del patrimonio
museale beneventano con una cerimonia cui parteciparono il Presidente della
provincia di Benevento, Carmine Nardone, l'allora sindaco di Colle Sannita,
Giorgio Carlo Nista, l'allora assessore provinciale alla cultura, Filippo
Bencardino, la biografa di Finelli, Esterina Basilone (che gli ha dedicato il
libro "Joseph Amelio Finelli, scultore ", Editoriale La Scarana,
1997), l'allora direttore del Museo del Sannio, Elio Galasso.
Il Presidente Nardone ha così ricordato la figura di Finelli: "Un uomo
che esprimeva le sue passioni ed i suoi sentimenti attraverso la pietra, avendo
mutuato proprio da questa la fermezza e la forza delle sue convinzioni e dei
suoi legami. A cominciare da quello nei confronti di Colle Sannita e del
Sannio, che oggi, per il mio tramite, si inchinano al suo ricordo". L'attuale
assessore provinciale alla cultura, Giorgio Carlo Nista ha, invece, voluto
ricordare l'artista e l'amico, più volte incontrato sia a Colle Sannita che a
New York, "uno de migliori figli della nostra terra ", ha detto
Nista.